Le stufe a pellet canalizzate sono un ottimo metodo di riscaldamento della casa. Il combustibile, il pellet per l’appunto, risulta poco costoso e al contempo le stufe a pellet sono efficienti, molto performanti e inquinano poco, grazie alla bassissima presenza di emissioni.

 

La stufa a pellet canalizzata è in grado, a differenza del modello tradizionale, di riscaldare più ambienti della casa grazie all’impianto di canalizzazione presente. In effetti, la capacità di riscaldamento di più stanze dell’abitazione era un punto dolente delle stufe tradizionali, problema che può essere ampiamente risolto con l’acquisto di una stufa canalizzabile.

Vediamo, quali sono i punti fondamentali nella scelta di una stufa a pellet canalizzata.

 

  1. Innanzitutto, occorre scegliere la giusta potenza termica. A seconda del modello prescelto, di fascia bassa o medio-alta, sarà possibile riscaldare un certo numero di stanze attigue fino ad un massimo di 100 mq. Per espellere i fumi è necessario utilizzare una canna fumaria.

  2. Bisogna poi progettare l’impianto di canalizzazione. Si tratta, per la precisione, di una serie di tubazioni che dalla stanza in cui si trova la stufa si diramano negli altri locali. Le tubazioni possono raggiungere le stanze della casa attraverso il pavimento oppure mediante bocchette poste sul soffitto o a parete.

  3. Optional: la maggior parte dei modelli in commercio è in grado di programmare accensione e spegnimento della stufa, eventualmente anche a distanza. Immaginiamo, per esempio, di tornare a casa dopo un week end in montagna e di voler trovare la casa sufficientemente riscaldata al nostro ritorno. Grazie all’accensione a distanza, tramite app, ciò è fattibile. E altamente sicuro. Esistono, inoltre, modelli “silenziati”, dove non vengono adoperate ventole per l’aspirazione dell’aria calda, ma si sfrutta il principio di irraggiamento del calore. Ciò permette di ridurre fortemente il rumore, aumentando il comfort e il benessere, in particolar modo durante la notte.