STUFE A PELLET

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Le stufe a pellet sono un'ottima soluzione per risparmiare sulle spese del riscaldamento; non utilizzando combustibili come gas o gasolio, il prezzo del pellet non viene influenzato dalle oscillazioni del prezzo del petrolio.

Inoltre chi sceglie una stufa a pellet tutela anche l'ambiente!

Questo perché le stufe a pellet sprigionano una minore quantità di CO2 nell'aria ed inoltre il pellet viene realizzato con gli scarti del legno, quindi è tutto materiale riciclato al 100%.

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Stufe a pellet: il futuro ecosostenibile è già presente

Negli ultimi anni, 5 milioni di italiani hanno già sostituito le vecchie stufe a legna o a gas naturale con le stufe a pellet o caldaie a  pellet convertendosi alle biomasse per riscaldare la loro casa (aria ed acqua). L’utilizzo degli impianti a pellet ha portato ad una significativa riduzione dell’emissione di CO2 nell’aria ed il rispetto per l’ambiente è importante almeno quanto il risparmio energetico.
Il pellet è economico, il risparmio in bolletta e gli sgravi fiscali previsti per legge permettono di ammortizzare facilmente il costo iniziale in poco tempo.
Una stufa o caldaia a pellet non deve necessariamente avere un prezzo altissimo per garantire la qualità (materiali di fabbricazione e sistema di riscaldamento).
Noi vi proponiamo marchi italiani leader del settore, che vantano il miglior rapporto qualità/prezzo: Ravelli Extraflame Nordica.
Vi raccomandiamo di utilizzare pellet di qualità, certificato ed attestato allo scopo di ottenere il massimo della funzionalità e dell’efficienza dell’impianto.

Il doppio vantaggio delle stufe a pellet:

Il primo vantaggio è economico.

Le stufe a pellet vi fanno risparmiare sulle spese di riscaldamento per due motivi: la maggiore autonomia nel programmare accensione e spegnimento dell’impianto e la grande libertà economica del pellet il cui prezzo non è ‘schiavo’ del valore oscillante del petrolio (come nel caso di gas o gasolio). 
La potenza termica prodotta dalla stufa a pellet oscilla tra 6 e 25 KW, in base all’intensità impostata ed alla tipologia (ad aria o ad acqua). L’acquisto di una stufa a pellet è un vero e proprio investimento: il costo iniziale viene ammortizzato facilmente da un risparmio in bolletta che va dal 30% al 50%. A questo aggiungiamo gli sgravi fiscali previsti per legge, che oscillano tra il 50 ed il 65%.

Il secondo vantaggio delle stufe a pellet è il grande rispetto dell’ambiente

Questo tipo di impianto per il riscaldamento domestico e industriale libera nell’aria una minore quantità di CO2: risulta decisamente meno inquinante della stufa a legna e del gas naturale sia in fase di combustione che in fase di smaltimento. Il pellet è materiale di scarto del legname, completamente riciclato: in più, le ceneri si smaltiscono in modo naturale, essendo utilizzate come fertilizzante per piante e fiori.

Facciamo un confronto necessario: un chilo di legna bruciata in un caminetto produce 8 grammi di Pm10, in una stufa ne produce 4 grammi, mentre usando una stufa a pellet la quantità si riduce ad un solo grammo. Il fumo emesso dalle stufe a legna tradizionali (soprattutto se il legno è verde anziché secco) contiene oltre 100 composti chimici dannosi.

Tipologie: stufe a pellet idro e ad aria

Esistono in commercio due principali tipologie di stufe a pellet: idro (o ad acqua) e ad aria, entrambe consigliate per le prestazioni elevate nella funzionalità e nel rendimento termico.

Le stufe a pellet idro (o ad acqua) hanno una doppia funzione: il riscaldamento della casa (o dell’ufficio) e la produzione di acqua calda per il sistema idrico-sanitario.

Questa tipologia, da una parte, ha il vantaggio di riscaldare per irraggiamento e senza canalizzazione dell’aria calda, dall’altra, consuma più combustibile. E', però, integrabile con sistemi di riscaldamento tradizionali o di ultima generazione, può lavorare in tandem con altri sistemi di riscaldamento alternativo (ad es. solare termico) e consente di riscaldare casa con un notevole risparmio energetico.

La stufa a pellet canalizzata ad aria diffonde un calore sano e confortevole in tutti gli ambienti della casa tramite un sistema di canalizzazione e distribuzione dell’aria calda. Da una parte, ha come principale vantaggio un consumo energetico più basso ed una velocità maggiore nel riscaldare tutti i locali di un ambiente, dall’altra, non genera acqua calda.

Il potere termico delle stufe e caldaie a pellet

Il rendimento di una stufa a pellet ad aria raggiunge valori compresi fra l’80 e il 90%, più o meno come la maggioranza delle caldaie centralizzate a pellet.  Le caldaie a pellet hanno un rendimento superiore del 2-3% rispetto alla caldaie a legna. In commercio si trovano stufe con una potenza che va dai 6 ai 15 kW.
In riferimento alle stufe ad acqua, il range di potenza nominale oscilla tra 12 ad oltre 25 kW: in media, la potenza ceduta all’acqua varia tra il 70 e l’80% di quella nominale. In pratica, una stufa da 15 kW totali fornisce 11 kW all’acqua e 4 kW all’ambiente. Il rendimento è superiore del 2% rispetto alle stufe ad aria.

Stufe a pellet: prezzi

Le stufe a pellet non sono tutte uguali! La differenza tra un modello e l’altro (dai materiali impiegati al sistema di riscaldamento) va ad incidere sul prezzo, ma è importante sapere che una stufa a pellet non deve necessariamente essere commercializzata ad un prezzo altissimo per garantire la qualità complessiva. La qualità è determinata dai materiali utilizzati (ceramica e maiolica, contenendo maggiormente il calore, sono i materiali migliori perché assicurano più autonomia) e dalla tecnologia, ovvero dal funzionamento e sistema di  riscaldamento.

In particolare, la capacità di autoregolarsi ed una pratica gestione di accensione/spegnimento e programmazione rendono più affidabile una stufa a pellet, più autonoma e in grado di ottimizzare il consumo per assicurare un risparmio energetico maggiore.
I costi da considerare sono due: il prezzo della stufa a pellet e quello d’installazione.
Il prezzo di una stufa a pellet di qualità oscilla tra 1.800 e 2.400 euro. Il divario di prezzo è determinato dai rivestimenti richiesti: il rivestimento in pietra ollare o ghisa, ad esempio, hanno costi elevati rispetto all’acciaio, che può salire a 2.800 euro.
Il costo di installazione non supera i 500-600 euro. La manutenzione è semplice e consiste nella pulizia del cassetto dalla cenere (da effettuare almeno una volta ogni 2 settimane) e nel controllo annuale ordinario.

Cosa è il pellet e come riconoscere il migliore

Il pellet, minuscolo prodotto precompresso, deriva da scarti e frammenti del miglior legno, è privo di umidità e ad altissimo rendimento calorico. Il rendimento reale si avvicina al 90%.
Le ceneri, dopo la combustione, si smaltiscono in modo del tutto naturale in quanto vengono utilizzate come fertilizzante per fiori e piante. Esistono in commercio diverse tipologie di pellet. Scegliete ed usate soltanto pellet di qualità.

Come riconoscerlo per alimentare al meglio le vostre stufe a pellet?

Ecco come:

  • Proviene da legno non trattato;
  • E’ prodotto da aziende certificate;
  • E’ quello al più basso contenuto di ceneri ed al più elevato potere calorico;
  • E’ il pellet ben pressato, che non tende a sbriciolarsi;
  • Il fondo del sacchetto non deve mai contenere troppa segatura mentre la superficie del sacchetto deve presentarsi lucida e liscia, non ruvida;
  • Ha un colore bianco o chiaro e contiene scarti di faggio o abete;
  • Le misure corrispondono esattamente a quelle riportate sul sacchetto e devono risultare regolari;
  • La confezione riporta tutte le caratteristiche del pellet (potere termico, luogo di provenienza, ecc.) come pure il marchio del produttore, il certificato di qualità e conformità al DIN 51731, O-NORM M7135;
  • Deve assolutamente essere compatibile con la vostra stufa a pellet per consentire il corretto funzionamento dell’impianto.

La qualità del pellet viene garantita da due certificazioni:

  • ENplus, basato sulla norma europea EN 14961-2 per il nuovo standard europeo;
  • Pellet Gold, primo sistema di attestazione della qualità del pellet per il mercato italiano creato da AIEL nel 2006 che prevede l’analisi di radioattività e del contenuto di formaldeide per verificare l’eventuale presenza di materiali dannosi per la salute.

La stufa  pellet come impianto primario o integrata con quello esistente

La stufa a pellet può essere installata come impianto primario per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria, ma è anche integrabile e collegabile con l'impianto esistente ovvero il sistema termoidraulico tradizionale (o a pavimento) ed essere abbinata al solare termico.

Emissioni di CO e particolato: grado di tossicità

Le emissioni nocive degli impianti a biomasse legnose si riferiscono a 4 elementi: monossido di carbonio (CO), polveri totali, Ossido di azoto (NOx) e composti organici volatili.

Per le stufe a pellet, la norma UNI EN 14783/2006 fissa un limite di emissione di CO di 500 mg per il funzionamento a potenza nominale e di 750 mg/Nm3 in fase di combustione lenta: il valore di emissione di CO deve essere inferiore a 0.04% al massimo e 0.06% al minimo regime di funzionamento in base alla norma UNI EN 14785.

Le emissioni di particolato sono mediamente basse: nel caso si utilizzi pellet certificato, il valore è di circa 30 mg/MJ (45 mg/Nm3) e nei modelli più avanzati e recenti di caldaie a pellet sono stati raggiunti valori inferiori a 10 mg/MJ.

Le stufe a pellet hanno i più alti rendimenti e minori fattori di emissione (tra 15 e 75 mg/Nm3) mentre le caldaie a pellet hanno i migliori valori di rendimento ed emissioni (10-50 mg/Nm3).

I marchi italiani che fanno la differenza

 

In Italia, i brand che vantano il miglior rapporto qualità/prezzo restano Ravelli ed Extraflame Nordica.

Caldaie a pellet ed a legna

La caldaia a pellet ed a legna rappresenta la soluzione ideale per chi vuole riscaldare la propria casa nel rispetto totale dell’ambiente. E’ un impianto solido, facile da usare e caratterizzato da rese caloriche elevate e bassi consumi energeticiIl rendimento è pari all’87% mentre senza l’uso del ventilatore aspirante la resa si mantiene al 60%. Insieme al rendimento ed al basso consumo, sono sicure, affidabili, facili da gestire e da pulire.

Camini a pellet ed a legna

I camini a pellet ed a legna ventilati riscaldano l’ambiente bruciando a scelta pellet o legna. Solitamente, si preferisce l’uso del pellet quando non si è in casa, mentre l’impiego della legna consente un notevole risparmio rispetto all’impianto di riscaldamento tradizionale.